martedì 19 luglio 2011

5 Novembre o 6 Luglio?



Curiosa questa vicenda di SpiderTruman. In primis perché, per adesso, questo SpiderTruman non ha detto niente di nuovo che altre inchieste giornalistiche (specialmente del Fatto Quotidiano) non abbiano già detto. Ma fa paura, a quanto pare. Secondo il PD questo precario è “l’anti politica” (dimostrando per l’ennesima volta di come stare zitti una volta tanto non possa che far bene).
Dal suo blog e dalla sua pagina facebook (arrivata in due giorni da 0 a 300.000 "mi piace") SpiderTruman ha lanciato un proclamo degno del celeberrimo V di Alan Moore, abbastanza roboante e cinematografico. Iniziando col voler smascherare la propria identità neanche fosse Batman in persona, ha continuato poi a costruirsi addosso visioni da agente infiltrato della CIA o del KGB che non gli competono. Un comportamento che Julian Assange (l’improprio elemento di paragone di questo Spider Truman) non si è mai neanche sognato di adottare (anche perché Assange ci mette faccia e capelli biondo platino).

Ma tralasciando i discutibili comportamenti da eroe senza macchia e paura (ma con la maschera) di SpiderTruman, la cosa strana è quello che sta scatenando. I mezzi di informazione si stanno concentrando esclusivamente sulla sua identità. Per adesso è solo la rete che se ne occupa, in tv son riuscito a beccare solo un servizio del Tg5 dedicato alla vicenda. Tutti si chiedono chi potrebbe mai essere questo SpiderTruman, nonostante il misterioso internauta abbia già chiarito di essere un precario della politica licenziato dopo 15 anni di lavoro. Che si chiami Tizio o Caio cambia forse qualcosa? La causa di tutto ciò non sarà forse molto nobile, ma assolutamente pura e umana. E’un comportamento di ripicca e di vendetta, a tratti quasi infantile, ma personalmente dinanzi a quel che dice (o che dovrebbe dire) cosa ci frega di come si chiami?
Si sta cercando di screditare il personaggio, invece che occuparsi (come in un paese normale) di smontare quello che sta dicendo. E infatti quest’ultima parte è abbastanza difficile da realizzare (anche se SpiderTruman è stato più magnanimo di quanto non sia stato lo stesso Fatto Quotidiano, o Repubblica saltuariamente). Accede al web tramite internet point, specificandolo chiaramente, per evitare di esser rintracciato. Cavolo, questo farebbe un baffo pure al Nixon del Water Gate!

Più i mesi (manco gli anni) vanno avanti, più la politica comincia a capire che deve aver una paura fottuta della rete, comincia a capire che l’informazione ormai non può essere più manipolata, castrata o falsificata, i Minzolini fra non molto non serviranno più a niente, se non a leccare culi. La Cina se n’è accorta da un bel po’, la Legge approvata il 6 Luglio qui in Italia potrebbe essere solo un piccolo antipasto dell’attacco della politica italiana alla rete. Ma gli internauti non sono mica fessi. L’Islanda è dietro l’angolo, lì i server sono liberi, e i sistemi di censura si possono aggirare.

Lo potranno mai fermare? SpiderTruman è l’inizio di qualcosa o la caricatura di qualcos’altro? Sparirà nell’anonimato che lui stesso usa per difendersi o affonderà il colpo?
Mi metterò col telecomando del web in mano, farò zapping da un blog ad un altro, son proprio curioso di vedere come la situazione si evolverà. Penso che anche SpiderTruman farà lo stesso.

Secondo me se la sta ridendo dalla grossa, in quell'internet point di una calda città italiana.

sabato 16 luglio 2011

Ozio


Già posto poco, poi con 'sto caldo e con il mare vicino prevedo che 'sto blog offrirà ben pochi post per questo periodo estivo. Ho solo voglia di mare, ozio, amici, birra, e leggere fumetti fino a scoppiare.
Buone vacanze, ci si legge quando ci si leggerà